giovedì 30 agosto 2012

Love at the First Sight: Patricia Urquiola

Patricia Urquiola è la donna più corteggiata dall'industria del design mondiale e, personalmente, uno dei designer che preferisco in assoluto. Il segreto del suo successo è un mix tra design colto ed elegante ed un esuberante temperamento spagnolo, che ha restituito un nuovo senso all'abitare, classico e informale, intimo e versatile, bello e confortevole. Come le sue poltrone e le sue sedie, dalle forme morbide e ondulate.

Patricia Urquiola nasce in Spagna e precisamente a Oviedo nel 1961. Dopo gli studi presso la Facultad de Arquitetura de Madrid, si laurea nel 1989 al Politecnico di Milano con un relatore d'eccellenza, Achille Castiglioni.
Dal 1990 al 1996 è assistente al Politecnico di Milano di Achille Castiglioni e Eugenio Bettinelli e all'E.N.S.C.I. di Parigi. È in questi anni che dirige, inoltre, per DePadova l'ufficio sviluppo prodotti e disegna insieme a Vico Magistretti.
Nel 1993 Patricia Urquiola apre uno studio associato con M. de Rienzo e E. Ramerino e sviluppa progetti di interni, showroom e ristoranti. Nel 2001 apre il suo studio, insegna ai seminari di Domus Academy Designing Exhibition in Australia e partecipa come giurata a importanti concorsi internazionali, come il 19° CDIM Award.
Nel 1996 diventa, inoltre, responsabile del design presso lo studio Lissoni Associati e nel 1998 inizia a collaborare anche con Moroso per una nuova concezione del sedersi: informale, flessibile, trasformabile, mescolando sensibilità femminile e sapienza tecnica. I suoi imbottiti, eleganti e confortevoli, catturano non solo l´attenzione degli addetti ai lavori, ma anche quella del grande pubblico (“Mi accorgo di quanto è gradito un mio prodotto da quanta gente lo tocca” - dice Patricia - “ho la necessità che la gente si avvicini, senta la necessità di sfiorarlo. Che l'oggetto susciti una curiosità attiva”).
Nel 2001 apre sempre a Milano il proprio studio di product design, esposizioni e architettura.
In questi anni ha allargato le sue collaborazioni con numerosi aziende: Agape, Alessi, B&B, De Vecchi, Driade, Flos, Foscarini, Kartell, MDF, Molteni, San Lorenzo, Kettal e Gandia Blasco e altri ancora. Crea allestimenti di stand e showroom per Knoll, Marks and Spencer (Londra), Molteni, Moroso, Sand (Danimarca), Somma, Roberto Torretta (Spagna).
Molti suoi prodotti sono esposti nelle collezioni permanenti del MoMA a New York e in altri musei.
Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, come il titolo di Designer dell'Anno, Elle Decor International Design Awards, Chicago Athenaeum Good Design Award e il Design Prize di Colonia nonché la Medalla de Oro al Mérito en las Bellas Artes 2010, conferita dal governo spagnolo nel 2011.






ciao, a presto,
Marta


lunedì 27 agosto 2012

Oggetto del Desiderio nr 17: Tolix Chair

Ciao a tutti!! Come state? Andate bene le vacanze?
Eccomi di ritorno e il primo post lo vorrei dedicare alla mitica "A chair", un'icona del design industriale da quasi un secolo. Dal 1934, infatti, la sua popolarità costante ha permesso a questa raffinata sedia di entrare a far parte delle collezioni del Vitra Design Museum, del MOMA di New York e del Centro Pompidou. Tutto il merito va al suo designer Xavier Pauchard che, dopo aver depositato nel 1927 il marchio Tolix, decise di allargare l'ambito della sua attività e di produrre in serie sedie, poltrone e sgabelli metallici usando per la prima volta, in Francia, la lamiera stampata e zinco.

Nasce così il modello "A" che diventa la prima sedia a livello industriale in Francia: impilabile, leggere, solida, di facile manutenzione e confortevole, adatta per gli interni e per l'esterno, ecco le innumerevoli qualità della sedia Tolix. Dopo aver popolato gli spazi dell'Exposition Internationale des Arts et Techniques nel 1937, aver frequentato i ponti del transatlantico Normandie, le terrazze dei caffè, i parchi pubblici e le camere degli studenti, la sedia A trova collocazione anche all'interno di fabbriche, uffici e ospedali; è stata oggetto di servizi giornalisitici e incontra tutt'ora un successo sorprendente in ragione della sua sagoma senza tempo, assurta a mitico simbolo del mobile, dagli anni '30 fino ai nostri giorni.

L'azienda  Tolix, che nel tempo ha allargato la linea con altre sedie, tavolini e sgabelli, ha ricevuto nel 2006 l'etichetta di "Azienda del patrimonio vivente" conferita dal Ministero Francese dell'Economia, delle Finanze e dell'Industria.


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ciao, a presto
Marta



giovedì 9 agosto 2012

Happy Holidays!

Il blog va in vacanza, ma solo per 2 settimane, per tornare rivitalizzato e pieno di spunti creativi!
Ci rivediamo il 27 agosto!! Buone vacanze a tutti!!


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ciao, a presto,
Marta

lunedì 6 agosto 2012

Timeless Outdoor Creations #5

Perdonate amici vegetariani e vegani, ma cosa c'è di meglio di un barbeque con gli amici durante l'estate? Tutto l'inverno sogno il profumo ed il sapore delle grigliate!

Oggi volevo presentare una carellata dei più intererssanti ed originali barbeque in circolazione.

Puur, il barbecue di Barbecook dalla forma moderna è disponibile in molti colori e l'estetica è personalizzabile.


Bello e pratico è il Bbq di Metalco Home in acciaio verniciato con supporti in alluminio e basi di appoggio in acciaio inox, piano di fuoco in materiale refrattario e griglia in acciaio inox.


Veramente funzionale è il barbecue a parete di Focus: quando è chiuso occupa pochissimo spazio ed entra tranquillamente nell’arredo da giardino. Quando invece deve essere utilizzato basta aprirlo e accendere la griglia con la carbonella. Ha una vasca di contenimento che permette di non doverlo svuotare sempre dalla cenere.


Barbeque Diagofocus è un vero complemento d’arredo, dal design assolutamente accattivante, dalla forma organica e sinuosa. E' facile da spostare, soprattutto grazie alla presenza di ruote da trasporto che consentono di metterlo nel luogo migliore. La struttura è in acciaio molto resistente, che lo rende duraturo nel tempo.
 

Comodo e bello è il barbeque da tavolo di Eva Solo: di soli 30 cm di diametro è adatto per chi non ha molto spazio ma non vuole rinunciare alla grigliata. E’ adatto per ospitare qualunque cibaria che necessiti di griglia e la sua ampia conca consente di far colare i grassi in eccesso senza sporcare il tavolo sul quale viene appoggiato.
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Grill eco: va a energia solare e si chiama Biogrì. E’ in vendita sul sito a 180 euro, non fa fumo e non bisogna essere grigliatori esperti!
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Notebook Grill della ditta inglese Direct Design è portatile ed occupa pochissimo spazio. Le sue piccole dimensioni lo rendono adatto all’appoggio sul piano stabile di un tavolino o di un ripiano in muratura.


Element di Fuego & Ammunition Design: compattissimo, ha però abbastanza spazio per sei bistecche. Il coperchio sopporta temperature fino a 350 gradi. Funziona a gas (con un adattatore per vari tipi di bombolette), si ripiega su se stesso e, con una cinghia, lo porti a tracolla (pesa 6,8 kg). In più ha un vassoio per raccogliere il grasso e si lava in lavastoviglie. è pratico e si può agevolmente spostare grazie alle ruote. Attualmente solo in vendita on line.

Barbicú di Alessi è il primo barbecue Alessi nato dall’incontro con Fochista e disegnato da Piero Lissoni, maestro riconosciuto nel design di cucine. Barbicù è un “sistema barbecue” che fa della modularità la vera innovazione del settore. E' portatile e richiudibile in una comoda sacca da viaggio.


quale tra questi è il vostro preferito?

ciao, a presto,
Marta

venerdì 3 agosto 2012

Reese Witherspoon at Home

Reese Witherspoon, che abita abitualmente a Hollywood con la sua famiglia, qualche anno fa ha acquistato questo ranch di Wallace Neff a Ojai, California, che ha prestato il suo "volto" al film Orizzonte perduto di Frank Capra del 1937.

Grazie a mirati interventi per rendere ancora più lussureggianti, romantici e "femminili" gli spazie esterni e funzionali quelli interni, è ora diventata una dimora che rende omaggio al suo glorioso passato, attualizzandosi ,al contempo.

L'arredo è decisamente classico, con molti pezzi di antiquariato europei (periodo Biedermeier, Art Nouveau, Direttorio, per lo più) o vintage o anche recuperati dall'arredo originale della casa. 












Credits

 ciao, a presto,
Marta
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