sabato 31 dicembre 2011

domenica 25 dicembre 2011

Ho-Ho-Ho and a Very Merry Christmas!

Questo è il mio primo Natale da blogger!! Grazie mille
per il sostegno e l'affetto che mi date!! Buonissimo
Natale a Voi ed alle Vostre Famiglie!!

This is my first Christmas as blogger! Thanks very very much
 for your support and love! A really Merry Christmas to You
 and Your Family!!

venerdì 23 dicembre 2011

Ricetta del Buon Natale

Ciao a tutti!! Lo so, lo so, in questo blog non si parla di cucina, ma questa volta faccio un'eccezione: mi sembrava che questa ricetta fosse così carina e appropriata per il momento che si avvicina, che non ho proprio potuto non postarla:
Vi auguro di trascorrere una splendida giornata!!
A presto,
Marta

giovedì 22 dicembre 2011

Christmas Decoration

Natale è davvero vicinissimo, quest'anno la Vigilia
sarà speciale per molte ragioni... 
ormai sono totalmente immersa nel clima di Natale,
è per questo che sono felice di condividere con voi qualche foto
catturata dalle fantastiche ragazze di Pinterest...

Cristmas is very closed, this year the Eve 
will be special for many reasons...
By the time I'm completely immersed in the Christmasmood,
so  that's why I'm here to share some 
pins captured to fantastic Pinterest girls...
Pinterest


Vi auguro di trascorrere un giorno davvero speciale!
A presto, 

Have a very special day!!
See You soon,
Marta

mercoledì 21 dicembre 2011

Country Christmas

Adoro lo stile country chic....

I adore country chic style...

Pinterest

....soprattutto nel periodo di Natale, quando diventa
ancora più opulento e splendente...

 ... especially during Christmas,
when it became more opulent and bright...

Pinterest


ciao, a presto!
Hello, see you soon!

Marta

martedì 20 dicembre 2011

3 floors in Mestre-Venice #1

Ciao a tutti!! Come state?
Da oggi inizierò a pubblicare il mio nuovo progetto di
interior design su cui sto lavorando da un po' di tempo:
si tratta di una casetta a schiera disposta su tre livelli
a Mestre, vicino Venezia. Il primo step è stato quello di
prendere bene le misure e disegnare le piante.


Hi Everybody, how are you? from today I'll start to
post my new interior design project. I've been working for it
for a while: a 3 floors row house in Mestre, near Venice.
First step: take misures and design plants.

Current Situation:

Piano Terra - Ground Floor


Piano Primo - First Floor


Seminterrato - Basement Floor 

Ciao, a presto!
Hi! See U soon!

Marta



lunedì 19 dicembre 2011

Happy Monday

Ciao a tutti!! Come siete messi con i regali di Natale? Siete pronti o ancora in crisi per gli ultimi? Niente panico, abbiamo ancora una settimana!!
un abbraccio e buon lunedì!

Hi Everybody!!
How are you? About Christmas gifts: are you ready or in crisis for the last ones? No panic, we have another one week!




venerdì 16 dicembre 2011

Love at the first Sight: Charles & Ray Eames

Ciao a tutti!
Questa settimana sono stata un po' latitante, ma sono stata impegnata su più fronti e sono ancora convalescente dalla "sbornia" influenzale!
Oggi volevo raccontarvi di una fantastica coppia nel mondo del design, realizzatori di veri e propri pezzi icona: Charles e Ray Eames.


Charles Eames (1907-1978) iniziò molto precocemente l'attività di progettista tanto da essere impiegato, già all'età di soli 14 anni, nei laboratori della Laclede Steel Company. Studiò architettura alla Washington University a St. Louis e, durante le vacanze estive in Europa ebbe modo di conoscere persone di spicco del Modern Movement: Le Corbusier, Mies van der Rohe e Walter Gropius. Tornato a casa, pensate che propose ai suoi professori lo studio dell'opera di Frank Lloyd Wright ma, prima fu dissuaso dall'intento, eppoi espulso dalla scuola in quanto, secondo uno dei professori, "il suo punto di vista era troppo moderno". 
Era grande amico di Eero Saarinen con cui condivise alcune esperienze professionali e col quale vinse nel 1941 il concorso per il MoMA di New York relativo all'"Organic Design in Home Furnishing" (Design organico nell'arredamento domestico). Il loro lavoro mostrò un nuovo modo di concepire il mobile in legno, sperimentando l'uso di compensato in legno curvato e la saldatura tra legno e metallo.

Arredi progettati da Charles Eames ed Eero Saarinen per il concorso "Organic Design in Home Furnishing" indetto dal MoMa, New York, 1941.

Nel frattempo, quando era direttore del dipartimento di Disegno industriale alla Cranbrook Academy of Art, conobbe Ray Kaiser (1912–1988), architetto, pittrice e designer, che sposò nel 1941 e con cui condivise anche la vita professionale.
Insieme, grazie a contratti di collaborazione con la ditta Herman Miller, cominciarono a creare una vastissima gamma di articoli di arredamento studiati per essere prodotti in serie. Durante la seconda guerra mondiale, poi, sperimentarono la produzione di parti di aeromobili e lettighe in compensato per conto dell’aviazione insieme ad un gruppo di collaboratori e questa esperienza venne ampiamente sfruttata successivamente nella produzione di arredo domestico. Anche le materie plastiche furono studiate e utilizzate in modo innovativo.





I coniugi Eames sono stati i protagonisti di una profonda rivoluzione del design, che ha influenzato molte generazioni di progettisti, e hanno cambiato il modo di concepire il design moderno da parte del pubblico: "offrire il massimo e il meglio al maggior numero di persone al prezzo più basso" era il loro motto. Furono infatti i primi a far convivere modernità e democrazia e concepire arredi che ispirassero ottimismo, vivacità ed essenzialità.

Prossimamente uscirà in mondovisione il film a loro dedicato; potrete trovare qui tutte le informazioni:



ciao, a presto,
Marta


mercoledì 14 dicembre 2011

Oggetto del Desiderio Nr 7: Falkland Lamp

Il lampadario Falkland è stato disegnato dal genio assoluto di Bruno Munari (di cui prossimamente tratterò nella mia rubrica "Love at the First Sight") nel 1964 per la manifattura Danese, pensata in origine usando una maglia elastica tubolare, prodotta in un calzificio, che prende forma mediante l'inserimento di alcuni anelli metallici di diverso diametro. La storia della nascita di questo oggetto è sintomatica della originalità e della creatività progettuale di Munari: coinvolgere una ditta che fabbricava calze da donna nella realizzazione di una delle lampade più conosciute del design italiano.
Lo stesso Munari raccontò: "Un giorno sono andato in una fabbrica di calze per vedere se mi potevano fare una lampada. Noi non facciamo lampade, mi risposero. E io: vedrete che le farete".

La lampada Falkland definita "forma spontanea" assume il suo aspetto quando viene sospesa, per effetto della gravità. Alta più di un metro e sessanta quando è appesa al soffitto, con un diametro di quaranta, si compatta nella sua confezione alta pochi centimetri.

Inoltre il basso costo, la facilità di montaggio, la possibilità di appiattirsi, la praticità di stoccaggio e di spedizione fanno di questa meravigliosa lampada un vero precursone di quello che sarà la base del successo di prodotti come quelli venduti da Ikea.


Vi piace il mio moodboard?
Ciao a presto,
Marta

lunedì 12 dicembre 2011

Have a Good Monday

Buon inizio di settimana!! Avete goduto tutti del mega "ponte"?
Se, come me siete stati investiti da un autotreno di bacilli influenzali, ma avete continuato agguerrite a non cedere alla stanchezza e all'incipiente crollo psicofisico e a fare, inoltre, maratone shopping pro-regali di Natale, per poi accasciarvi sul divano domenica sera, beh, lunedì è arrivato senz'altro troooooppo presto...  
Ahimé ormai eccolo qui, tutto bello plumbeo, umido e, qui, carico di pioggia, ma è quello che abbiamo a disposizione per cui... Viviamocelo!!! Su, dai, un bel respiro profondo e buttiamoci nella mischia settimanale, ce la faremo anche questa volta!!

Floriane Pelletier

Avrei proprio voglia di un bagno caldo e un bel massaggio ai cervicali....

Jennifer Cameron


Vi abbraccio, a presto, io vado a guarire...
Marta



venerdì 9 dicembre 2011

Love at the First Sight: Ágatha Ruiz de la Prada

Oggi Vorrei presentare una figura un po' particolare nel mondo dell'interior: Ágatha Ruiz de la Prada. Per chi ama i colori soft e lo stile lineare, non sarà vista di buon occhio, ma non si può dire che questa estrosa stilista non sia riuscita a ricavarsi una sua connotazione particolare e soprattutto identificabile, qualunque oggetto si metta a disegnare.
Ágatha Ruiz de la Prada lavora inizialmente come pittrice, ispirata dall'arte pop art, prima di debuttare nel mondo della moda a ventuno anni nel 1980, dopo aver conseguito il diploma presso l'Escola d'Art i Tècniques de la Moda de Barcellona. Il suo stile rappresenta una vera rivoluzione: il rigore e la sobrietà del passato viene sostituito da colori accesi e fantasie giocate sulle forme di lune, stelle, soli o cuori.
All'inizio degli anni '80 inaugura il suo negozio-studio di Madrid, ed espone vestiti dipinti a mano e disegni in diverse gallerie d'arte della capitale. Come una delle principali protagoniste della "Movida Madrilegna", parteciperà in questi anni a vari eventi culturali. Nel 1986 realizza la prima sfilata collettiva in Francia, e comincia a disegnare complementi. L'anno dopo presenta la sua prima collezione di lenzuola e partecipa nell'esposizione "Omaggio a Balenciaga".
Dagli anni '90 la sua creatività tocca praticamente tutto ciò che concerne abbigliamento donna, uomo, bambino, accessori per neonati, profumeria, candele, cartoleria, occhiali, arredamento, biancheria per la casa, arredamento e addirittura piastrelle, termosifoni, ed interruttori, collaborando con importanti aziende del settore come la Swatch, Hierba Monesal, Absolut Vodka , Audi, Air Europa e DHL.


Nel 2004 riceve a Taormina l'Oscar della Moda a "La stilista lnternazionale". La creatività di Agatha arriva al Teatro Classico, al Ballet, ed alla Opera con personali scenografie per il teatro Real di Madrid, il Festival di Mozart della Coruña, Tenerife, Marsiglia, Lione.
Il mondo dell'architettura é uno degli ambienti nei quali Agatha si sente a suo agio: così appaiono hotel, ristoranti e centri commerciali con la sua impronta personale in Spagna e fuori.

mercoledì 7 dicembre 2011

Bloglovin'

Da oggi potete seguire i miei post anche su Bloglovin'! Bello scoprire sempre nuove possibilità...



ciao, a presto
Marta

Oggetto del Desiderio Nr 6: Bubble Chair

Ho sempre amato, sin da bambina, le bolle di sapone. Anche adesso, mi diverto un mondo a farle per le mie nipotine e osservare come ognuna di queste bolle ha una sua luce, personalità, colori...
Forse per questo, forse per altro ancora, mi piace da impazzire l'Oggetto del Desiderio di oggi: la sedia Bubble Chair progettata da Eero Aarnio nel 1968 in Finlandia.
Prima è nata la Ball Chair, o Globe Chair, disegnata ispirandosi alla forma geometrica più semplice: la sfera, tagliandone via un pezzo e fissandola a terra in un punto specifico. Eero Aarnio aveva così ottenuto una seduta dalla forma assolutamente non convenzionale: una sorta di “stanza in una stanza” che poteva offrire un’atmosfera accogliente e riposante, al riparo dai rumori esterni; in pratica, uno spazio privato per rilassarsi e, per un attimo, lasciare il mondo "fuori". La possibilità di ruotare sul proprio asse, offriva, inoltre, all’utilizzatore la possibilità di guardarsi intorno, evitando di essere completamente escluso dal mondo esterno.

Poi venne la Bubble Chair. Di questa Aarnio dice: "Dopo aver realizzato la Ball, volevo avere un po’ di luce all’interno e mi venne quindi l’idea di una sfera trasparente in cui la luce entrasse da ogni direzione. L’unico materiale adatto era l’acrilico, che poteva essere riscaldato e soffiato, come una bolla di sapone. Aggiunsi un anello di acciaio ed un paio di cuscini chiari, in modo che non spezzasse l'idea di trasparenza. Il nome venne quasi automaticamente: Bubble". Poichè non era possibile creare un piedistallo trasparente, l'unica possibilità consisteva nell'appenderla al soffitto: ed ecco la meraviglia!
Bubble Chair è considerata un classico del design, da quando è stata lanciata nel mercato ha suscitato curiosità e meraviglia ed è stata testimonial di servizi pubblicitari, e scene di film; riesce a coniugare l’estetica con l'esigenza della comodità, non solo bellezza, ma anche comfort. Ed è uno di quegli oggetti che riescono a conferire anche ad un arredamento tradizionale un tocco di pura creatività, è al tempo stesso essenziale e sfacciata, viene dal passato, ma sembra la seduta del futuro.
Un giorno sarà mia (spero!) J
ciao, a presto,
Marta

lunedì 5 dicembre 2011

Happy Monday

Il weekend è stato velocissimo e non siete riuscite a fare tutto quello che volevate? Vi siete strapazzate e non avete riposato bene e adesso dovete correre di nuovo per un'altra settimana? Qualcuno accanto a voi ha deciso di ammalarsi proprio questo weekend durante il quale volevate godervi delle serene, spensierate, festose ore insieme?
Coraggio... adesso fate un bel respiro profondo... un bel sorriso, e....... si parte!!!

Amy Bayless

Ma non potevo lasciarvi senza una fotina di interior... perciò ho trovato questa...


Maijo Blanco

Mi piace da matti questa credenza shabby, il bianco sul bianco e qualche accenno di legno scuro e di verde delle piante aromatiche... Buon lunedì! A presto,
Marta

venerdì 2 dicembre 2011

Have a Nice Weekend

Thank you everybody... and take care!
Marta

See you soon,
Marta

Love at the first sight: Karim Rashid

Oggi, per la mia rubrica "Love at the first sight", volevo presentarvi una delle figure del Design più significative di oggi: Karim Rashid, un mondo di creatività che spazia dal puro campo del prodotto, all’interior design, alla moda, all’arredamento, all’illuminazione, all’arte. Parola d’ordine del suo genio: contemporaneità, in ogni sua declinazione.

E' nato a Il Cairo, padre egiziano e mamma inglese, è cresciuto in Canada, dove ha ricevuto una laurea in Design Industriale presso la Carleton University di Ottawa nel 1982, e ha terminato i suoi studi post-universitari in Italia; poi si è trasferito a New York (dove vive e lavora).

Rashid ha progettato per una vastità incredibile di brand tra cui Alessi, George Jensen, Umbra, Prada, Miyake, Method, Cielo, Sony Ericsson; più di 3000 oggetti, oltre 300 premi vinti e 35 sono le nazioni dove ha lavorato: cifre davvero impressionanti! 

Ovviamente i suoi famosi oggetti sono presenti nelle collezioni permanenti di importanti musei di tutto il mondo, tra cui New York Museum of Modern Art e San Francisco, Museum of Modern Art. 


Rashid, infine, ha insegnato presso l’univerità di arte di Philadelphia, il Pratt Institute, Rhode Island School di Design e OCAD, diventando un ospite di spicco frequente presso le università e le conferenze a livello mondiale. Davvero un genio dei nostri tempi!!


Della sua passione viscerale per il rosa dice "Ho un debole per il rosa, ma tutti i colori in realtà mi divertono in qualsiasi sfaccettatura e dimensioni della vita. Cerco di convogliare solo un po' di umorismo nella gente, affinché ne illumini la vita".

Ciao, a presto!
Marta



giovedì 1 dicembre 2011

Oggetto del Desiderio Nr 5: The Great JJ

Oggi vi presento un altro super classico del design... una vera chicca!!
Mi piacerebbe moltissimo poterla avere, ma, viste le dimensioni dovrei eliminare probabilmente il tavolo o il divano...  J Magari un giorno, chissà...


In principio fu la Luxo L1 l'originale lampada da studio creata nel 1937 da Jac Jacobsen, che, studiando i "bracci" di una piccola gru, trovò l'ispirazione per realizzare una lampada che ne sfruttasse la tecnologia. 

Questa lampada è sicuramente il capostipite di tutte le altre lampade da lavoro: grazie al suo design unico, alle ingegnose proprietà di illuminazione ed al sistema di regolazione a snodo è diventata immediatamente un successo, col tempo, un'icona ed uno dei classici di tutti i tempi a livello mondiale, basti pensare che dal 1937 ad oggi sono stati venduti oltre 25 milioni di pezzi!!

Oggi  "I Tre" ripropone questa lampada, in due nuove versioni da terra e da sospensione, ingigantendo le proporzioni e dandole le iniziali del famoso inventore: The Great JJ. Non cambiano nè il design rigoroso nè la purezza di linee e nemmeno l'uso un materiale come l'alluminio, in quanto queste sono le caratteristiche che hanno reso questa lampada un modello senza tempo, ancora oggi contemporaneo. Disponibile nelle versioni laccato nero, bianco e grigio, The Great JJ stupisce con le dimensioni importanti (la versione a terra, tutta allungata, supera i 4 m di altezza!), diventando protagonista assoluta dello spazio, nel formato da terra, e complemento versatile, nella soluzione sospensione. Anche da outdoor.



Un'edizione speciale della The Great JJ è stata presentata alla ventiduesima edizione di Interieur Biennale in Belgio: l’artista olandese Hugo Kaagman ha ridisegnato questo pezzo classico del design secondo lo stile tipico delle ceramiche, arricchendolo di motivi naturalistici ed astratti di colore blu, che contraddistinguono l’arte decorativa del suo Paese d’origine e in particolare le lavorazioni tipiche di Delf. Questa versione è già presente nei più importanti musei.


Spero vi piaccia il mio moodboard. Ciao a presto!
Marta


martedì 29 novembre 2011

Esperimento - to Be Continued...

Ciao a Tutti!
Vi ricordate del post del 11/11 chiamato "Esperimento" in cui scrivevo del come mi ero portata a casa un portalettere vecchio, polveroso, malridotto?

Ebbene, dopo molti dubbi, perplessità, tentennamenti (visto che la paura e la prospettiva di combinare un disastro mi facevano tornare indietro sempre sui miei passi) ho realizzato questo:



Non ho ancora pensato a come usarla, se lasciarla com'è o farci stare qualcosa... Voi cosa ne dite? Fatemi sapere la vostra opinione e la vostra proposta: l'idea più creativa verrà sposata e realizzata!!  J
un abbraccio, a presto!!

Marta

lunedì 28 novembre 2011

Primo Progetto a Jesolo #5

Buongiorno a Tutti!!
Oggi concludo la panoramica del progetto che ho realizzato a Jesolo... E finalmente il salotto!! Questa è la pianta della stanza: in alto si vede l'entrata dell'appartamento, a destra l'entrata dalla zona notte e a sinistra l'ampia portafinestra che va al terrazzo (a cui si accede anche dalla cucina, la cui entrata è in basso):




A livello di muratura ho pensato di far coprire la piccola nicchia che si vede in basso a destra (in questo modo è possibile appoggiare una credenza che può contenere i vari servizi di piatti e bicchieri della padrona di casa) e spostare di mezzo metro l'ingresso con la cucina (si vede in basso) per facilitare il posizionamento del divano, il "regno" del padrone di casa.

L'esplicita richiesta della coppia è di creare effetti di controsoffitto. Ero perciò alla ricerca di qualcosa che fosse d'impatto, ma anche moderno ed elegante.
Poco dopo aver ottenuto questo lavoro, mi ricordo che il mio compagno mi regalò uno splendido weekend in un fantastico albergo spa in Trentino... nell'area relax del centro benessere avevano creato un riuscito connubio tra moderno e tradizione e tra interno e natura esterna, grazie anche a enormi pareti vetrate. Quello che mi colpì poi, fu l'uso del controsoffitto, il cui effetto era quello che volevo dare in questa casa: luminosità ma, soprattutto, un'atmosfera calda ed accogliente.



Grazie a questo coccoloso weekend avevo anche l'idea progettuale del salotto! J
Per quanto riguarda i colori e lo stile, non mi sono discostata molto dallo stile improntato per le altre stanze della casa: ritornano il beige, il tortora, quanche tocco di viola scuro. Lo stile è di sobria eleganza.
Nello spazio dedicata al pranzo, si stanno bene sia un tavolo rettangolare, sia uno ovale... Non ho resistito e ho proposto i celeberrimi elementi della collezione Tulip di Eero Saarinen... Che ne dite?



Ciao a presto, un abbraccio
Marta
  

Autunno

E' appena trascorso un altro rapidissimo weekend, fatto di calorosi e intensi incontri con genitori e amici... Un po' in anticipo rispetto alla tradizione io e Manuel abbiamo fatto l'albero di Natale e riempito casa di decorazioni natalizie...
Ieri c'era un sole stupendo e, verso il tramonto, ho ammirato ancora una volta l'incredibile ricchezza di colori dell'Autunno....


Buon lunedì!


Autunno



venerdì 25 novembre 2011

Love at the first sight: Nina Zupanc

ciao a tutti!
Oggi volevo introdurre una nuova rubrica "Love at the first sight" dove mi piacerebbe parlare di alcuni dei miei designer preferiti... Il primo designer che vorrei introdurre è una donna, è giovane, molto bella e con uno stile molto deciso: Nina Zupanc. La conoscete?




Nika Zupanc è nata nel 1974, “lavora e sogna a Lubiana, in Slovenia” (così ha scritto sul curriculum), perché adora la sua città, “un posto con alti standard di vita”, dove s’è diplomata all’Accademia di Belle Arti e Design nel 2000. La prima mostra è a Londra nel 2005 da Designers Block, l'anno successivo comincia ad essere notata da Mooi e attualmente vanta collaborazioni non solo col marchio olandese di Marcel Wanders, ma anche con Moroso, Gorenje e Trimo. Inoltre, produce oggetti in serie limitata con il marchio La femme et la Maison, quasi il manifesto del proprio stile tutto charme e femminilità.

Infatti, dietro al tuo tratto così particolare, si cela l'idea di introdurre elementi più femminili nel design, una sorta di provocazione, per ridiscutere il vecchio concetto di funzionalità, sempre visto da una prospettiva maschile. “Mi piace valorizzare il lato femminile del design. Può bastare un dettaglio”. Interessata alle icone dice: "cerco sempre di far emergere una memoria condivisa, qualcosa che possa rendere un oggetto universale, riconoscibile ed elegante". Ed è l'eleganza al centro del suo lavoro, la sola qualità che permette a una creazione di viaggiare nel tempo.


giovedì 24 novembre 2011

Oggetto del Desiderio Nr 4: Ts522

Ciao a tutti!
Se avete visto la mia intervista a Smart&App ieri in diretta alle 17.00 o la replica di stamattina alle 11.30 avrete senz'altro riconosciuto l'oggetto simbolo che ho portato in trasmissione, la famosissima radio di Brionvega la Ts522, conosciuta anche col nome di "Cubo Brionvega" in quanto, da chiusa, appare proprio come un cubo (con maniglia estraibile).


Gli under 30 , vedendola nei negozi, probabilmente immaginano che sia una radio prodotta di recente. Invece no!!
Pensate che è stata disegnata dai designer Marco Zanuso e Richard Sapper nel lontanissimo 1964, uno dei periodi di massimo fulgore del design italiano, è stata una delle prime radio portatili, vincitrice di premi internazionali per il design ed esposta nei più grandi musei d'arte contemporanea nel mondo come il MoMa di New York!

Brionvega

Vivacità cromatica, scelta dei materiali, affidabilità, facilità d'uso, durata nel tempo, ergonomia e bellezza sono le parole che meglio descrivono Ts522, non solo una radio, ma oggetto di culto nelle case degli appassionati di design: accesa o spenta, è protagonista dell'ambiente in cui vive!

In origine grigia, bianca e nera, oggi è presentata in moltissimi colori, a voi quale piace di più?

Ciao alla prossima!
Marta

My Blog at Smart&App - Part 2

Ciao a Tutti!!
Che dire: è stata in assoluto un'esperienza fantastica!! Ho potuto conoscere da vicino la realtà di una trasmissione televisiva, i tempi frenetici, le prove velocissime, il trucco e parrucco, il microfonaggio... WOW!
La conduttrice Silvia Vianello, bellissima e bravissima, e tutti i suoi giovanissimi collaboratori sono stati davvero gentili e super disponibili: uno staff allegro, solare, ma allo stesso tempo professionalissimo!


La paura è stata paralizzante, ma la mia passione per quello che sto facendo spero sia passata comunque attraverso lo schermo! Ringrazio ancora tutta la redazione di Smart&App che mi ha permesso di vivere una giornata irripetibile!! E, permettetemi, un grazie speciale per il mio Amore Manuel, senza di lui questo non sarebbe stato possibile!

A presto, un abbraccio
Marta



martedì 22 novembre 2011

My blog at Smart&App!!!

Domani da Trezzano sul Naviglio presso gli studi televisivi di LA3 andrà in onda in diretta la puntata di Smart&App, alle 17.00 e, in replica, alle 23.00 e giovedì 24/11/2011 alle 11.00 su Sky canale 143 o in streaming cliccando sul sito:
http://www.la3tv.it/res/ext/streaming/live.shml
           

Smart&App è un programma della rete La3 dedicato al mondo della tecnologia e dell'innovazione. Va in onda tutti i giorni, un'ora al giorno, in diretta, per scoprire gli ultimi trend tecnologici grazie al contributo di esperti e appassionati. Sempre raccontando la realtà hightech con un approccio friendly, ironico e pop, insomma... alla portata di tutti!

E con grandissima sorpresa ed emozione, sono stata invitata per domani, come blogger, per raccontare il mondo dell'interior design e la sua relazione con il web, le nuove tecnologie, le app più innovative e, naturalmente, la mia esperienza in merito alla creazione di questo blog, i successi finora raccolti e le mie aspettative e sfide per il futuro.

Naturalmente non sarei qui se qualcuno non avesse apprezzato questo blog, perciò ringrazio chiunque di voi, che mi ha dato la spinta per continuare e crederci ogni giorno. Ringrazio Casafacile e gli altri blogger che mi hanno ispirato, ciascuno a suo modo, e che mi hanno dato la spinta giusta per lanciarmi in questa bellissima esperienza!! 

Prossimamente pubblicherò le foto della trasmissione e del backstage e, quando la redazione me lo fornirà, il video completo della puntata.

ciao e grazie!!
Marta 


venerdì 18 novembre 2011

Oggetto del Desiderio nr. 3: Juicy Salif

Ciao a Tutti!
Oggi avevo voglia di riprendere la rubrica Oggetti del Desiderio e di parlarvi del celeberrimo spremi agrumi di Philippe Starck, uno dei, se non "il" più noto designer europeo, sempre fuori dagli schemi, discusso, celebrato, criticato ma sicuramente il più mediatico, grazie al fatto che cominciò precocemente ad occuparsi di progettazione di prodotti ma anche della sua distribuzione e diffusione, di qui la sua attenzione non solo al prodotto in sé, ma anche al packaging e alla formula comunicativa. 

Il fatto di avere come padre un famoso designer di aeroplani, viene considerato l'erede della tradizione aereospaziale francese, anche perché la maggior parte dei suoi prodotti ha un'anima decisamente aereodinamica. 

Juicy Salif prodotto da Alessi dal 1988 in fusione di metallo lucido, è diventato un'icona negli anni Novanta, simbolo di una fase in cui il piacere di stare in casa si sposava al gusto di abitare, circondandosi di forme innovative e divertenti, anche trasgressive e di rottura rispetto agli stereotipi convenzionali.



Della sua creatura, Starck disse: "Ci si può vedere di tutto: l'importante è che ci si veda qualcosa e che qualche volta, inoltre, ce ne si possa servire per spremere limoni".

Quello che mi piace di Philippe Starck è che, innanzitutto,  è stato il pioniere della "democratizzazione del progetto", del portare il design alla portata di tutti, e non più di un'élite, cercando di creare oggetti di ottima qualità a prezzi contenuti eppoi la sua tendenza sempre più marcata verso l'ecologia, considerata l'urgenza assoluta, non più rinviabile. Speriamo che molti comincino a pensarla come lui...


giovedì 17 novembre 2011

Primo Progetto a Jesolo #4

E' ora il momento di occuparci della zona giorno: la cucina!!
Ho considerato il fatto che la coppia è matura, ed il figlio fuori casa e che la cucina, pur avendo un bel formato quadrato, non è molto ampia e dispone, poi, di un'ampissima portafinestra che da sul secondo terrazzo: questa fa si che niente possa essere posto davanti o che possa intralciare il passaggio da e verso il terrazzo stesso.







Innanzitutto ho proposto alla coppia di sostituire la porta originaria con una a scomparsa, più moderna e pratica e l'attuale termosifone con uno più slim e d'impatto estetico, anche colorato tono su tono come le pareti.


Piuttosto che un tavolo fisso quadrato 90x90 cm all'angolo superiore a sinistra (nella pianta) dove i due commensali guardano verso il muro, ho pensato a un paio di aziende che offrono la possibilità di avere un piano estraibile ad altezza tavolo (quindi senza usare sgabelli, scomodi per i non giovanissimi) che ho evidenziato in pianta col tratteggio. Questo piano potrà servire soprattutto per le colazioni, mentre gli altri pasti potranno essere serviti al tavolo nella zona pranzo del soggiono. 



Il tavolo estraibile, potrà essere adattato in lunghezza a seconda delle occasioni e del numero dei commensali, ed anche come ulteriore piano di appoggio e di lavoro.




Lo stile potrebbe essere tradizionale, con un leggero decoro classico dei frontali, abbinato ad un colore contemporaneo, bianco ghiaccio o rosso fuoco.


  
Visto che al padrone di casa piaceva l'idea della cucina rossa, gli ho proposto l'abbinata: basi rosse e i pensili bianchi in modo da non rischiare di stancarsi di un colore tanto forte.

Che ne pensate?

Ciao a presto!
Marta


martedì 15 novembre 2011

Primo Progetto a Jesolo #3

Mi concentro ora sul disimpegno e sui due bagni: qui ho realizzato due proposte, visto le richieste non troppo decise della coppia. .
In entrambi i casi, comunque, non essendoci uno ripostiglio vero e proprio, ho pensato di sfruttare al massimo le sue potenzialità contenitive. Innazitutto la tramezza di centro viene allungata per far stare una comoda scarpiera, alta ma di basso spessore. In tutta la metratura, poi, verrà creato un ribassamento: tra soffitto e nuovo ribassamento potranno essere alloggiate valigie e oggetti ingombranti che non vengono movimentati spesso. Si accederà a questi vani nascosti attraverso delle ante camuffate nei due bagni.

Nella prima proposta, tra le due tramezze viene inserito un profondo armadio contenitore.
Nel bagno di servizio (senza finestra), oltra a dotarlo di un efficiente aspiratore, ho pensato di arredarlo con il solo wc e lavatrice camuffata dal mobile lavanderia posto a fianco.
Il bagno padronale avrà invece un'ampissima doccia e un comodo mobile con lavabo sottopiano caratterizzato da un lato stondato per sfruttare al massimo la capienza e per evitare spigoli nel luogo di passaggio con il box doccia.




La seconda proposta, invece, è la seguente:
Il bagno piccolo verrà dotato di un bel mobile lavabo, wc e doccia angolare.
Nel disimpegno, al posto dell'ampio armadio, creare la zona lavanderia opportunamente camuffata da armadiatura.
Il bagno padronale avrà invece la vasca sotto alla finestra (in questo caso il termosifone dovrà essere spostato da sotto la finestra; al suo posto ci sarà un pratico scaldasalviette accanto al mobile lavabo e sopra alla vasca) e, oltre ad un capiente mobile lavabo, anche un comodo armadietto portaoggetti.



Questa proposta richiede modifiche sostanziali quindi maggiori tempi di realizzazione e di costi, ma sicuramente offre la possibilità di avere sia la doccia che la vasca da bagno e la zona lavanderia appartata.



E voi che soluzione preferite?
Ciao alla prossima!

Marta

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