lunedì 30 luglio 2012

Timeless Outdoor Creations #4

Oggi volevo presentare una carellata delle sedute da esterni che più mi hanno ispirato: una volta in giardino o sui terrazzi c'erano (e ci sono ancora) quelle sdraio tristi, di plastica rigida, monocolore e impersonale. Oggi l'arredamento da outdoor è, per tutte le grandi case di arredamento, una linea molto importante in termini di budget, fatturato e produzione ed altrettanto curata nei dettagli.

I materiali e i tessuti utilizzati sono sempre più tecnici, testati per resistere alle intemperie e mantenere a lungo la loro funzione e le caratteristiche. Ma sono altrettanto belli in termini di estetica, tanto che possono essere utilizzati anche all'interno della casa.

Tokyo Outdoor, pezzo storico disegnato da Charlotte Perriand, e riproposto da Cassina in versione outdor



Charles Outdoor di B&B Italia


Nichi Beach di Fendi Casa

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Flip di Bonaldo, per dondolarsi dentro casa come sul terrazzo


Hampton di Roberti
Lounge chair Obelisk di Dedon

Lounge chair Obelisk di Dedon
Ferre di Roche Bobois

Ferre di Roche Bobois
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Se amate i pezzi non consueti potete trarre ispirazione da questi: Loop Chair di Willy Guhl, Spun Chair di Magis,  Truffle Seat di Jean-Marie Massaud per Porro e la Solair di nova68.com (che fa parte della collezione permanente del Musée National des Beaux-Arts in Québec (Canada).
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A voi quale piace di più?

ciao, a presto
Marta

venerdì 27 luglio 2012

Design Olimpico

Oggi iniziano ufficialmente le Olimpiadi di Londra 2012: è sempre una grande emozione!!



Si scatena la fantasia dei designer in vista delle Olimpiadi londinesi. Molte le special edition per celebrare la kermesse: la bandiera britannica diventa il leit motiv per cassettiere e armadi, ma anche bauli e tavolini. Piatti, posate e bicchieri celebrano gli sport. E fra le proposte ci sono anche manichini-sculture, suggestivi parascintille per camini e divani vintage rivestiti con vecchie locandine.

Per un salotto ultra-chic c’è il set di tre tavolini della collezione “Olimpic Coffee Table” di Fendi Casa con top in marmo gris pulpis lucido e telaio in acciaio inox. La forma è ispirata agli anelli olimpici.


Pun salotto in pieno stile british David Style ha nella sua collezione il comò "Fantasy". In legno massello è dipinto a pennello. E i cassetti sono “impreziositi”  con maniglie Swarovski.


Per chi ama lo stile vintage c’è il divano dedicato ai Giochi Olimpici che ha appena arricchito la collezione di Barker & Stonehouse. Vecchi poster riciclati – tutti a tema Olimpiadi - compongono il pattern. Il risultato è un patchwork sempre inedito. In abbinamento anche un baule.


Per creare un’atmosfera “olimpica” in camera da letto Elinens ha in catalogo copriletto e cuscini dedicati alla competizione londinese ma anche celebrativi della prima edizione, quella del 1948. Big Ben e discobolo i protagonisti insieme con i cinque anelli colorati.


Ideale per gli ambienti indoor e outdoor la seduta Ping in versione Olimpiadi progettata da Paolo Rizzatto per Serralunga. Ispirata ai fermagli metallici da cancelleria è disponibile nei colori simbolo dei Giochi Olimpici. Sedia e schienale sono in plastica e le gambe in metallo.


Capiente, originale e allegro l’armadio british di Dialma Brown è ideale per chi vuole osare nell’arredo. Nella collezione anche una cassettiera, un tavolino da salotto e un set da tre bauli.


Per un caffè “olimpico” c’è il set da quattro cucchiaini che Nick Munro ha creato ispirandosi ad alcune delle discipline in gara: lancio del giavellotto, salto con l’asta, tiro con l’arco e salto in lungo.
Se siete a caccia di souvenir celebrativi delle Olimpiadi 2012 ci sono gli orologi da parete ideati da Big Box Save. Cinque le varianti a disposizione.


Per letti e divani ci sono i cuscini “Olympic London”. Cinque le texture disponibili dedicate ai “simboli” londinesi: le tradizionali cabine telefoniche, le cassette postali, i taxi black, le guardie reali e i bus.

Non poteva certo mancare un souvenir tipicamente British, come la teiera in porcellana di John Lewis. Sulla bandiera britannica, in versione blu-bianco-nero campeggia la scritta London 2012.

Tratto da Style.it

Da Taiwan arriva una collezione dedicata alle discipline sportive di originali stampelle per vestiti. L’azienda Yeduo di Taipei, già vincitrice di svariati premi di design, ha creato degli appendiabiti per armadi che raffigurano omini stilizzati impegnati nei vari sport: nuoto, salto in alto, salto in lungo, ginnastica ritmica e calcio. Coloratissime e di plastica, sono un’idea nuova e curiosa in grado di rallegrare la giornata fin dal mattino, quando si apre il guardaroba per scegliere i vestiti da indossare. 

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ciao, a presto
Marta

mercoledì 25 luglio 2012

Esperimento nr 2

Ebbene si, l'ho fatto un'altra volta! Non ho potuto resistere, con il clima estivo, di rendere ruvidi le mani con la carta vetrata e di colorarmele con vernici!

Questa primavera i miei genitori hanno comprato in un mercatino un tavolino da salotto per dare alle due nipotine di 3 anni, quando vanno a trovarli, un piano di appoggio tutto loro per colorare e giocare in compagnia.  

Di questo tavolino me ne sono subito innamorata, malgrado fosse visibilmente strapazzato, imbruttito, con molte scheggiature, dovute ad un utilizzo intenso, e alla vernice ormai inesistente, data l'età...  





Qualche settimana fa l'ho portato nel mio garage, l'ho trattato con una soluzione di bicarbonato di sodio per sgrassarlo bene, una ruvida passata di carta vetrata e ho iniziato il trattamento di bellezza, sperando che il risultato assomigliasse almento un poco all'idea che mi ero fatta nella mia testa!



Dopo diverse ore di pittura, abrasione, ceratura, di nuovo abrasione, pittura, flatting ecc. questo è il risultato: lo stile si ispira allo shabby provenzale. Le gambe sono ora shabby gelsomino chiaro per adattarsi meglio al crema dei divani mentre il piano, soggetto maggiormente all'azione d'urto delle bambine, l'ho colorato in marrone scuro dato in modo compatto e uniforme anche per adattarsi agli altri arredi di legno scuro della stanza.




Cosa ve ne pare? Spero vi piaccia... ce l'ho messa davvero tutta, e mi sono davvero divertita... ma ho capito quanta manualità ed esperienza serve per realizzare un lavoro ben fatto e duraturo.
Io sono appena all'inizio...

un abbraccio, a presto, ciao
Marta



lunedì 23 luglio 2012

Love at the First Sight: Antonio Citterio


Antonio Citterio nasce a Meda nel 1950, si laurea in architettura presso il Politecnico di Milano e nello stesso anno fonda il suo primo studio.

Tra il 1987 ed il 1996 si associa con Terry Dwan. Insieme progettano edifici in Europa ed in Giappone. Nel 1999 fonda la Antonio Citterio and Partners insieme a Patricia Viel, con sede a Milano e ad Amburgo. Il raggio di azione dello studio è vastissimo: architettura, design, corporate image, comunicazione. Costruisce e arreda stabilimenti, uffici, hotels in Italia e all’estero: nel Settembre 2006 viene inaugurato il Bulgari Resort di Bali e nel 2007 Il Bulgari Restaurant and Cafè a Tokio.

Nel campo dell’industrial design lavora per le più importanti aziende italiane e straniere: Ansorg, Arclinea, Axor-Hansgrohe, Aubrilam, B&B Italia, Flexform, Flos, Fusital, Guzzini, Iittala, Inda, Kartell, Sanitec Group - Pozzi Ginori, Simon Urmet, Technogym, Tre Più, Vitra. Maxalto, un marchio italiano di B&B, è ideato e coordinato interamente da Antonio Citterio.

Nel campo della moda progetta e coordina concept per Alberto Aspesi, Cerruti, Emanuel Ungaro, Stefanel, Zegna Sport, De Beers.

Tiene lezioni e conferenze in tutto il mondo ed il suo lavoro è stato ampiamente esposto e pubblicato.

Antonio Citterio rappresenta l'eccellenza del design italiano nella sua versione contemporanea; ma, pur avendo ricevuto tutti questi consensi, riconoscimenti e numerosi premi, fra cui il prestigioso compasso d'oro nel 1987 e nel 1995, non si definisce un archistar.

Alcune sue opere fanno parte dell'esposizione permanente del MoMA e del Centro Georges Pompidou di Parigi.

Qui di seguito solo alcuni delle decine di prodotti da lui firmati:





ciao, a presto
Marta

mercoledì 18 luglio 2012

Timeless Outdoor Creations #3

Avere uno spazio all'aperto dove realizzare cene tra amici è impagabile... e anche se amo il design, per cene allegre e in semplicità non è assolutamente indispensabile: una bella tovaglia, buon vino e tante candele o, in alternativa, delle lanterne rendono qualsiasi spazio caldo ed accogliente...

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Se invece desiderate realizzare una cenetta a due e avete poco spazio, che ne dite di questa location? Io la trovo fantastica e romanticissima!

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ciao, a presto,
Marta

lunedì 16 luglio 2012

Un appartamento di grande luminosità

Splendidamente restaurato, questo appartamento ha recuperato tutto ciò che in origine gli mancava: luce e spazio. Grazie a finestre extralarge, ad una migliore suddivisione degli ambienti e una riduzione delle separazioni, può ora dare tutto il suo potenziale prima inespresso.






La cucina utilizza ogni millimetro di spazio disponibile sull'unica parete. Come piano di appoggio e tavolo da pranzo è stata utilizzata una lastra di quarzo di Silestone. Ad impreziosire il tutto, le stilosissime Eames chairs.




Come l'accostamento bianco/azzurro caratterizzava la zona giorno, così nella zona notte è stato scelto l'abbinata bianco/rosso. D'effetto la carta da parati in stile retrò perfetta assieme ai Componibili di Kartell, usati come comodini



Predominanza di bianco anche nel bagno per riflettere al massimo la luce. Pochi gli elementi colorati per dare profondità e calore.

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ciao, a presto
Marta



mercoledì 11 luglio 2012

Oggetto del Desiderio nr 16: 85 Lamps

Dal gruppo d’avanguardia olandese Droog Design (del quale ha fatto parte anche Marcel Wanders), Rody Graumans ha realizzato nel 1993 questo geniale lampadario a sospensione  "85 Lamps" che rappresenta proprio il simbolo della produzione Droog: l'assemblaggio di componenti già disponibili per dare loro una nuova funzione e forma.

85 Lamps è realizzata utilizzando solo i elementi essenziali per la costruzione di una lampada: bulbi, fili e attacchi elettrici. Decine di lampade ognana sospesa col proprio cavo e porta lampada, sono poi raccolte alla sommità da un semplice nodo. Attraverso la moltiplicazione di questi materiali elementari si ottiene un opulento lampadario di grande lucentezza, di grande diametro e di notevole impatto visivo ed emozionale.
 
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ciao, a presto
Marta
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