Prima |
La porta che dava sulla sala da pranzo è stata tolta per guadagnare luce e spazio (sulla parete che veniva coperta ora è stata posizionata un’utile bacheca porta ricordi e promemoria); l’abbattimento delle due tramezze ha permesso il posizionamento di una cucina a L dotata di un pratico piano di appoggio e di lavoro (senza l'abbattimento, infatti, non ci sarebbe stato sufficiente spazio di passaggio tra isola, tavolo e sedie).
Come avevo descritto in un precedente post, è stata mantenuta una tramezza da 108 cm che camuffa lavello, lavastoviglie e il pensile porta caldaia: questa parte è stata anche traslata di 80 cm rispetto alla sua posizione originaria perché dietro ci sono muro del bagno e nicchia doccia.
Dopo |
Considerando anche la luminosità derivata dal fatto di trovarsi al terzo piano, ho scelto uno stile giovane e moderno ma caldo e confortevole: a fare da contrasto al bianco dominante della cucina lineare e pulita in laminato lucido ci sono il grigio antracite del piano ed il rosso della credenza in stile toscano ridipinta a mano da una restauratrice; al tutto sono state accostati tavolo e sedie tipici della tradizione contadina ma laccati di bianco. Qualche tessile (runner, strofinacci, cuscini) aiuta a riscaldare e armonizzare il tutto.
La credenza |
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