mercoledì 7 marzo 2012

Oggetto del Desiderio nr 11: Ball Chair

Oggi volevo accogliere la richiesta di Silvia, una ragazza davvero fantastica e blogger di Mathilda Stillday (se potete dateci un'occhiata, troverete senz'altro argomenti interessantissimi). Silvia mi ha chiesto un giorno di raccontare della celeberrima Ball Chair di Eero Aarnio. Di lui avevo già celebrato l'altra sua creatura, figlia della Ball Chair, ovvero la Bubble Chair.

Eero Aarnio è stato sicuramente tra più importanti e significativi pionieri nell'introduzione dei materiali plastici, che segnò l’inizio di una nuova epoca e di nuove possibilità nella produzione del design. Laureato all’istituto di Arti Industriali di Helsinki nel 1957, dopo aver lavorato alcuni anni alla Asko Company, nel 1962 apre il suo studio e l’anno seguente raccoglie subito un enorme successo con la Ball Chair, una creazione che ancora oggi ha un valore iconico per il design degli anni 60 e che segnò, con la sua realizzazione, la maggiore libertà che acquistavano i disegnatori con l’uso dei nuovi materiali.
Il senso della Ball è una sorta di “stanza in una stanza” che offre un’atmosfera accogliente e riposante, al riparo dai rumori esterni; in pratica, uno spazio privato per rilassarsi, leggere o parlare al telefono. Il fatto di poter ruotare sul proprio asse, offre a chi si siede la possibilità di guardarsi intorno, evitando di essere completamente escluso dal mondo esterno.
Catherine Schell nella Ball Chair nel fanta-film "Luna Zero Due" del 1969.


La meraviglia della Ball Chair è che è perfetta in ogni ambiente e stile, guardare per credere...



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ciao, a presto
Marta

6 commenti:

  1. E' davvero un'icona! Fa tutto da sola, può tranquillamente essere il punto focale di una stanza!

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    1. Concordo Laura, dove la si mette crea un ambiente sensazionale! bacio ♥

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  2. Ecco, due cose: la prima è un grazie di cuore per la dedica del post che mi riempie di gioia; la seconda è un brava! Hai postato foto stupende e ti confermo che mi piace molto lo stile (sul tuo blog si parla anche di stile quindi è perfetto) che hai nel descrivere questi oggetti ma soprattutto la loro storia. Brava!

    Le foto...devo dire che mi piace in tutte le salse. Quella con la libreria bianca a parete immensa e quella con la vista sul mare però mi attirano ancora di più. Ho capito, tocca metterla nella lampada di aladino dei desideri. ;o)

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    1. Prego Silvia, è stato un vero piacere! ♥
      Se la ordini, un giorno vengo a vedermela dal vivo!!

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  3. Brava Marta, i tuoi post sono sempre interessantissimi!

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